🔐 Le principali novità: più controllo, meno rischio
Le nuove regole introdotte da Meta vanno a incidere su diversi aspetti chiave dell’esperienza social per gli adolescenti:
- 🔒 Account automaticamente privati: i profili tra i 13 e i 15 anni saranno impostati come privati di default. Solo chi viene approvato potrà vedere contenuti o inviare messaggi.
- 📩 Messaggi diretti più sicuri: i DM saranno limitati a contatti già seguiti o conosciuti. Stop ai messaggi indesiderati.
- 🚫 Filtri avanzati per contenuti e parole offensive: nuovi sistemi per bloccare automaticamente commenti e termini inappropriati.
- ⏳ Limiti sul tempo di utilizzo: promemoria per staccare dallo schermo e una modalità “notturna” dalle 22 alle 7 🛌🌙.
- ⚠️ Notifiche sulla privacy: inviti smart a rivedere le impostazioni, con un solo clic per renderle più sicure.

👨👩👧 Anche i profili “gestiti da adulti” finiscono sotto osservazione
Ci sono poi gli account dedicati ai più piccoli – bambini sotto i 13 anni – ma gestiti da adulti (spesso genitori). Anche qui Meta introduce controlli:
- 🆔 Bio obbligatoria: l’account deve specificare chiaramente che è gestito da un adulto. In caso contrario, potrà essere rimosso.
- 🛡️ Filtri attivati di default su DM e commenti.
- 👀 Maggiore protezione da profili sospetti, che verranno nascosti dalle ricerche e dai suggerimenti automatici.

🤖 L’intelligenza artificiale entra in gioco
Per contrastare i “furbetti dell’età”, arriva un algoritmo basato su AI. Analizzando il comportamento degli utenti, potrà individuare chi mente sull’età e applicare in automatico le limitazioni previste per i minorenni 🧠🔍.

🧹 Meta ripulisce anche gli account sospetti
La piattaforma ha già iniziato a fare pulizia: sono stati rimossi oltre 135.000 account su Instagram e altri 500.000 collegati a Facebook, per comportamenti scorretti verso minori 🚫📵. Un segnale forte, che mostra un cambio di passo.

✅ Conclusione: bene così, ma non basta
Queste novità sono una buona notizia, sia per i giovani utenti che per i genitori 👏. Ma la sicurezza digitale non può fermarsi qui: servono educazione, consapevolezza e dialogo costante tra adulti e ragazzi.
I social non devono essere un territorio di rischio. Con le giuste regole, possono tornare a essere uno spazio di espressione, scoperta e connessione. Anche – e soprattutto – per chi ha ancora tanto da crescere 🌱💬.
