Le origini dell’hashtag
L’hashtag è una parola preceduta dal simbolo del cancelletto (#).
Il suo nome deriva dall’unione di due parole: hash, che significa appunto cancelletto, e tag, che significa etichetta.

L’hashtag è quindi una parola chiave che serve a catalogare un certo tipo di argomento.
L’utilizzo degli hashtag inizia nel 2007 su Twitter, uno dei primi social media, dove i post hanno un numero di caratteri limitato e le parole chiavi rivestono un ruolo fondamentale.
Successivamente gli hasthag hanno iniziato ad essere utilizzati anche sugli altri social media, soprattutto su Facebook e Instagram.
Il grande vantaggio di inserire gli hashtag in un post è legato alla possibilità di catalogare l’argomento di cui stiamo parlando, inserendo così il nostro post nella discussione online in merito a quell’argomento.
In questo modo, se una persona sta cercando informazioni in merito ad un determinato servizio o prodotto, potrà incappare nel nostro post.
L’hashtag, quindi, se usato bene può essere un valido strumento per aumentare le visualizzazioni del nostro post.
Hashtag: come utilizzarli con criterio
L’utilizzo degli hastag nei social network abbiamo visto che può essere molto utile per aumentare le visualizzazioni dei post.
Un elemento quindi molto importante, soprattutto per i brand e le aziende che investono molto sul social media marketing.
L’hashtag può portare il nostro post all’interno di una grande discussione online, rendendo più facile il suo diffondersi, ma occorre utilizzare questo strumento con grande cura, al fine di evitare l’effetto opposto.

Una delle prime regole da seguire è quella di scegliere gli hashtag in modo ponderato, eliminando quelli inutili e concentrandosi su quelli che possono essere più efficaci in relazione a quello che vogliamo comunicare.
Nella scelta degli hashtag è sempre preferibile utilizzare quelli già conosciuti e che hanno già una loro diffusione online.
Inventare un nuovo hashtag, infatti, può portare a un gran successo ma può rivelarsi anche un grande flop.
Questo non vuol dire che si debbano utilizzare hashtag a caso solo per attirare un maggior numero di utenti.
L’hashtag, oltre ad essere pertinente al post, deve anche essere contestualizzato.
La cosa migliore è inserirlo all’interno della frase, spiegando bene l’argomento.
Attenzione ad eventuali errori ortografici, che possono far perdere totalmente di efficacia l’hashtag stesso.
Non ci sono regole precise nell’utilizzo degli hashtag, ma nel corso degli anni sono stati indicati alcuni accorgimenti che possono risultare utili per chi vuole utilizzarli nei propri post in modo mirato ed efficace.



Riepiloghiamoli di seguito:
- Quando scegli un hashtag devi considerare il contenuto del post e la nicchia a cui vuoi indirizzarlo;
- Devi inserire il nome del tuo brand, e menzioni alla tua community di riferimento;
- Infine inserisci hashtag che aggreghino le ricerche dei tuoi clienti tipo.

Se l’articolo ti è piaciuto continua a leggere le nostre news dal mondo digital!
- 📢 Marketing 6.0: Il futuro è immersivo e personalizzato
- 📢 Google Business Profile ora chatta su WhatsApp e SMS! 🚀📲 UPGRADE!
- 📢 TBM Click Prenota Ora: Più Prenotazioni, Zero Stress! 🍕📲
- Come scrivere una cold mail perfetta: la guida definitiva 📩
- Google Business Profile si aggiorna: ora puoi chattare via SMS e WhatsApp!